Coronavirus, già due scuole sono state chiuse su ordinanza del sindaco prima ancora che le attività scolastiche riprendano
Si dice che chi inizia bene è a metà dell’opera e per la scuola l’avvio non è certamente dei migliori, anzi. Tra le polemiche ancora in corso, prima ancora che gli studenti riprendano le attività, alcuni istituti sono stati chiusi prima ancora di aprire ufficialmente.
Oggi è il caso di Taverna, città in provincia di Catanzaro dove il primo cittadino, Sebastiano Tarantino, attraverso un’ordinanza ha disposto la chiusura dell’istituto comprensivo e di quello alberghiero Montalcini. La sospensione delle attività è valido da oggi fino a nuove disposizioni. Tale decisione è stata presa dopo che all’interno del territorio comunale sono emersi vari casi di infezione.
Questa chiusura, dunque, è più preventiva dal momento che all’interno degli istituti non sono stati registrati casi di coronavirus.
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Coronavirus, altri casi a scuola dal Piemonte al Friuli
Mentre si attende ancora la riapertura delle aule per tutti gli alunni, dal primo settembre sono cominciati i corsi di recupero e alcuni studenti hanno già varcato i portoni dei propri istituti e con loro ha fatto ingresso nelle scuole anche il virus.
È il caso dell’Istituto Cobianchi di Verbania dove la settimana scorsa si erano svolti degli esami di ammissione per cambiare corsi di studio ma dopo un caso di positività, la dirigente scolastica ha dovuto disporre la chiusura per la sanificazione.
Stessa storia nell’istituto tecnico Maligni di Cervignano del Friuli, in provincia di Udine, dove una studentesse era risultata positiva, obbligando la scuola a chiudere per tre giorni e a sottoporre a tampone dieci studenti.
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