Il coronavirus torna a colpire anche il calcio internazionale e la Nations League: a causa della positività di alcuni membri della Repubblica Ceca, la partita contro la Scozia è a rischio.
Nonostante i protocolli molto rigidi per il contenimento del coronavirus, l’Uefa e le singole federazioni europee continuano a fare i conti con la pandemia che già ha stravolto i calendari della scorsa stagione. E che ha portato tra l’altro al rinvio degli Europei del 2020, che verranno giocati nel 2021.
L’ultimo caso è quello relativo alla Repubblica Ceca. La federazione calcistica ceca ha infatti annunciato ufficiale che non giocherà la prossima partita della Nations League contro la Scozia. Un numero non specificato di membri dello staff della nazionale è risultato positivo al coronavirus e per questo motivo i due calciatori Tomas Soucek e Patrik Schick sono stati messi in isolamento. Soucek e Schick non hanno potuto partecipare alla partita contro la Slovacchia. Un derby che la Repubblica Ceca nonostante queste due assenze ha comunque vinto con il risultato di 3-1.
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Nations League, Repubblica Ceca-Scozia verso il rinvio
Poche ore dopo la partita vinta contro la Scozia, la federazione calcistica della Repubblica Ceca ha annunciato la sospensione degli allenamenti. A causa della situazione con il coronavirus la federazione ha deciso che non scenderà in campo contro la Scozia. Sulla decisione ha pesato anche la richiesta dello Slavia Praga di non fare giocare sette calciatori.
La federazione calcistica scozzese ha risposto con sorpresa all’annuncio, visto che non è stata contattata. Il regolamento della Uefa tra l’altro non prevede il rinvio della partita in casi come quello attuale della Repubblica Ceca.
Secondo la Uefa, una partita può essere regolarmente disputata purché la squadra abbia almeno 13 giocatori disponibili (di cui almeno un portiere).
La Scozia potrebbe così ottenere eventualmente una vittoria a tavolino.