I viaggi in aereo continuano ad essere un vero e proprio rompicapo, soprattutto per i passeggeri costretti a spostarsi da una Nazione all’altra, sempre all’interno dell’Unione Europea. Divieti e restrizioni variano quasi di giorno in giorno, a seconda di come la pandemia da Covid-19 si propaghi all’interno dell’Area Schengen. Ecco perché è stato chiesto dalla Commissione all’European Centre for Disease Prevention – l’Ecdc – di realizzare una sorta di cartina “colorata”; l’obiettivo è aiutare i cittadini nel muoversi da un Paese all’altro senza incorrere in spiacevoli sorprese. La mappa dovrà essere aggiornata periodicamente, ogni settimana, per quanto riguardi lo Spazio aereo dell’Unione Europea. Tre ovviamente i colori proposti dalla Commissione; verde, arancione e rosso che evidenzieranno i tre gradi di “pericolo”.
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Viaggi in aereo: i colori ed i relativi significati
Tre, come detto, i colori a rappresentare le “zone di pericolo”. Nelle aree verdi, i nuovi casi positivi saranno inferiori a 25 ogni 100mila abitanti in un arco di tempo di due settimane, con i contagiati in numero inferiore al 3% sui tamponi o test sierologici effettuati. Queste, ovviamente, saranno considerate a basso rischio.
Rischio medio per le zone arancioni che vedranno i nuovi contagiati – sempre nell’arco di 14 giorni – compreso tra i 25 ed i 50 abitanti ogni 100mila; ammesso che la percentuale superi il 3% dei contagiati totali. Si alza il numero (tra 25 e 150 abitanti ogni 100mila) in caso di percentuale inferiore al 3%.
Alto rischio, chiaramente, per la zona rossa. Il numero dev’essere maggiore ai 50 nuovi contagiati su 100mila abitanti nell’arco delle canoniche due settimane, con percentuale maggiore del 3%. Possibile anche l’inserimento della zona grigia, area con dati insufficienti.
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