Cellulari+in+carcere%2C+ad+Avellino+lanciato+pallone+con+17+telefoni
blogliveit
/2020/09/04/cellulari-carcere-lanciato-pallone-17-telefoni/amp/
Cronaca

Cellulari in carcere, ad Avellino lanciato pallone con 17 telefoni

Published by
Giuseppe Formisano

Cellulari in carcere: ennesimo tentativo di introdurre telefonini dentro una casa circondariale. Questa volta è successo ad Avellino

Cellulari in carcere: ennesimo tentativo di introdurre telefonini dentro le mura di una casa circondariale in modo che i detenuti possano comunicare con l’esterno e, nel caso della criminalità organizzata, continuare a dare ordini agli affiliati. L’ultimo tentativo è avvenuto ieri nel carcere di Avellino. Dall’esterno qualcuno ha lanciato al di là della cinta muraria un pallone con dentro ben diciassette piccoli telefoni cellulari.

Il tentativo, però, non è andato a buon fine. La palla è andata oltre il muro ma a recuperarla non sono stati i detenuti cui era indirizzata ma gli agenti della polizia penitenziaria.

Non è la prima volta che avvengono tentativi del genere: episodi simili, infatti, in passato ci sono stati anche in altre case circondariale italiane.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Agrigento, migrante in fuga dal centro d’accoglienza: muore investito

Cellulari in carcere, mesi fa i detenuti hanno postato video sui social

(Getty Images)

Il tentativo di ieri di introdurre diciassette telefoni cellulari messi dentro un pallone non è andato a buon fine perché la sfera è stata recuperata dagli agenti della polizia penitenziaria.

A rendere noto il fatto sono stati i sindacati della Uspp e della Spp che si sono complimentati con gli agenti ma anche hanno “bacchettato” lo Stato per le condizioni di sicurezza in cui sono costretti a lavorare gli agenti dentro alle carceri dotati anche di strumenti non avanzati da un punto di vista tecnologico.

Del carcere irpino si parlò già poco prima dell’estate quando emerse che alcuni detenuti scattavano foto e video postati poi sui social. Il fatto che creò scalpore è che quelle immagini provenivano dalla sezione dell’Alta sicurezza dove sono detenute persone legati alla criminalità organizzata, particolarmente quella campana.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Castelfiorentino, incidente tra autocarro e moto: morto 19enne

Published by
Giuseppe Formisano