Philippe Daverio, uno degli uomini più influenti nel mondo dell’arte italiana, è scomparso oggi a seguito di un tumore. In tanti lo ricordano per una particolarità.
Philippe Daverio, storico d’arte e conduttore televisivo, ha coltivato la passione per l’arte sin dall’epoca universitaria. Daverio, infatti, iscritto alla facoltà di Economia e commercio alla Bocconi di Milano, non conseguirà mai la laurea pur avendo portato a termine tutti gli esami, preferendo dedicarsi anima e corpo al mondo dell’arte. La sua prima galleria d’arte venne aperta nel 1975, a Milano, in seguito ne aprì altre in Italia e a New York.
Da storico dell’arte ha collaborato con molte riviste, insegnato nelle Università, scritto opere letterarie. E’ poi divenuto un volto noto anche al grande pubblico grazie al suo impegno in televisione, dove ha condotto su Rai 3 Passepartout e Il Capitale di Philippe Daverio, su Rai 5 ha condotto Emporio Daverio e da ultimo, nel 2019, ha lavorato per Striscia la Notizia, presentando una rubrica dedicata all’arte.
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Ha condotto una vita privata molto tranquilla, con la compagna e poi moglie Elena Gregori, con cui, nel 1983, ha avuto il figlio Sebastiano, anch’egli impegnato nel mondo dell’arte.
Philippe viveva a Milano con la propria famiglia e curava personalmente la propria pagina Facebook.
Sono poche e frammentarie le ulteriori notizie sulla sua vita. Si sa che ha collaborato con Vittorio Sgarbi nel periodo del suo mandato in qualità di sindaco di Salemi.
Philippe Daverio aveva un vezzo particolare: amava moltissimo il papillon e ne indossava sempre uno nelle occasioni più importanti. Daverio ha inoltre ottenuto varie onorificenze, si ricordano la Medaglia d’Oro di benemerenza del Ministro per i Beni Culturali e il Cavalierato delle Arti e delle Lettere. Risultano mancanti, invece, le informazioni sul suo patrimonio.
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