Gerry Scotti in Rai – Si tratta di uno dei volti più noti della televisione italiana. Il popolare conduttore tv, praticamente da 30 anni in Mediaset, ha però parlato di un possibile approdo nella rete rivale.
Virginio “Gerry” Scotti, non servono parole per presentare uno dei conduttori televisivi più famosi d’Italia. Con una carriera che è iniziata davanti a un microfono e all’interno di una radio (fu tra i primi disc-jockey di una neonata Radio Deejay), Gerry Scotti è diventato celebre e quasi onnipresente una volta sbarcato a Mediaset. È lui uno dei volti più popolati del piccolo schermo di casa nostra, con programmi passati alla storia come Passaparola, Chi vuol essere milionario, Lo show dei record, Tu si que vales e tantissimi altri. Re del pre o della prima serata di Mediaset, farebbe uno strano effetto vederlo nella rete rivale. Ma quante possibilità ci sono di vedere Gerry Scotti in Rai? Lo ha detto lui stesso.
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Gerry Scotti alla Rai? “Ecco cosa serve”
#GerryScotti “Amadeus mi disse che voleva confezionare una serata con me e Fiorello, ma stavo registrando “Chi vuol essere milionario?” a Varsavia e avrei dovuto fermare tutto (…) Ora, se Amadeus e Fiorello rinnovano l’invito, parteciperò con immenso piacere” (da Oggi)
— Andrea Conti (@IlContiAndrea) September 2, 2020
In un’intervista rilasciata al settimanale Oggi il conduttore originario di Pavia ha detto la sua su un possibile passaggio in Rai. Un’eventualità che, almeno per ora, non sembra in realtà così calda. Parlando della sua situazione contrattuale Scotti ha ammesso che in Mediaset ha un accordo che si rinnova automaticamente ogni due o tre anni, rappresentando una sorta di gabbia dorata per uno dei volti più popolari della tv. “Dalla Rai, per convincermi, dovrebbero propormi una “cosona” ha ammesso il conduttore, che poi ha continuato “il problema è che lì per ragioni politiche i dirigenti cambiano ogni tre mesi e una “cosona” ha bisogno di tempo per decantare e realizzarsi”. La mancanza di stabilità a livello dirigenziale, insomma, sarebbe alla base dell’impossibilità di un eventuale passaggio del Dottor Scotti in Viale Mazzini a Roma.
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