Flavio Briatore, storia di un miliardario nato povero e pluri bocciato

Flavio Briatore in questi giorni si sta riprendendo dopo il ricovero per Covid al San Raffaele di Milano. Quarantena in corso presso la casa dell’amica Santanchè. Ma cosa nasconde il passato dell’industriale?

Un recente articolo de Il Fatto Quotidiano, a firma di Pino Corrias, scava nel passato di Flavio Briatore. L’industriale proprietario del Billionaire (locale/focolaio della Costa Smeralda) nelle ultime settimane è salito nuovamente agli onori della cronaca prima per le accuse al sindaco di Arzachena per aver decretato la chiusura delle discoteche, poi per l’aver contratto il Covid proprio quando, a parole, cercava di sminuire il virus. Il ricovero al San Raffaele di Milano (struttura pubblica, mentre Briatore è residente a Montecarlo, dove quindi paga le tasse) prima per una prostatite dichiarata poi per Covid accertato. Ma cosa si nasconde nel passato di Briatore? Il giornalista de Il Fatto Quotidiano ha svelato alcuni “segreti”.

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Flavio Briatore mano con la mano con Elisabetta Gregoraci © Getty Images

Corrias nelle pagine de Il Fatto Quotidiano svela dei restroscena o riporta a galla dei fatti già noti del passato di Briatore. Dalle umili origini sulle colline della provincia di Cuneo alle luci della ribalta, sino a diventare uno dei personaggi più ricchi d’Italia, passando per un trascorso in Benetton, in Formula 1, a condividere momenti con modelle bellissime (Naomi su tutte, ma anche Heidi Klum). Tutto o quasi, rivela Corrias, partì con l’attentato al suo primo socio in affari, fine anni ’70, che saltò in aria con la sua auto mentre attendeva Briatore in “provvidenziale” ritardo. Negli anni ottanta fa la nuova comparsa sulla scena nazionale, accompagnato da Lele Mora e Emilio Fede, con il quale organizzava ricche quanto “pilotate” partite a poker, spennando facoltosi polli (per lo più industriali) che cadono nella trappola dei due. Indagato e condannato, Briatore è già su un’isola caraibica e sfugge alla cattura. Godrà poi dell’amnistia, tornato in Italia, anche grazie a Berlusconi. L’amicizia con il Cavaliere, le serate al Billionaire con compagnie molto buone, due matrimoni (ufficiali) con altrettanti divorzi (l’ultimo con la Gregoraci).

Niente male, per uno che partito dalla provincia di Cuneo venne bocciato in quinta elementare e due volte all’esame da geometra. Buono il terzo tentativo, da privatista. Il resto è storia.

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