L’esposizione al coronavirus potrà essere notificata anche sugli smartphone che non hanno la app Immuni installata.
Una versione Beta della prossima versione di iOS 13.7, il sistema operativo degli iPhone, include alcune funzioni che potrebbero migliorare il contact tracing per la Covid-19. Come evidenziato da diversi siti di news e di tecnologia l’aggiornamento permetterà di attivare la ricezione di notifiche riguardo ai rischi di esposizione al coronavirus. È una delle principali funzioni di Immuni, la app sviluppata in Italia per il tracciamento dei contagi, finora scaricata da un numero di persone ampiamente inferiore alle aspettative.
Una funzione analoga dovrebbe essere inclusa anche in una prossima versione di Android, il sistema operativo mobile più diffuso su smartphone non Apple. La differenza sostanziale rispetto a ora è che di fatto tutti gli utenti, anche quelli che non hanno installato Immuni, potranno ricevere sul proprio smartphone informazioni istantanee riguardo alla possibilità di essere entrati in contatto con persone positive alla Covid-19.
Saranno comunque gli utenti a decidere se attivare o no la nuova funzione. Al termine dell’aggiornamento in una schermata iniziale sarà possibile dare l’autorizzazione a ricevere notifiche di contact tracing sul dispositivo. In caso contrario la funzione resterà inattiva, attivabile su richiesta dalle impostazioni. Sarà invece necessaria l’installazione di Immuni per attivare le altre funzioni generali della app.
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L’installazione di Immuni rimane al momento l’unica possibilità di non interrompere la catena di avvisi via smartphone riguardo al rischio di contagio. La nuova funzione introdotta di default sui sistemi operativi permetterà di ricevere le notifiche. Soltanto Immuni permette tuttavia di inviare il codice in caso di positività accertata al coronavirus. È quello che di fatto serve a inviare le notifiche a tutti gli altri dispositivi con o senza Immuni.