Calciomercato, svolta Messi: il padre in città per chiudere

Sembra essere fortemente indirizzata la strada che porterà Leo Messi al Manchester City. La Pulce argentina attende di liberarsi dai blaugrana: ad attenderlo c’è Pep Guardiola.

Tutto, o quasi, si sta mettendo in ordine per il trasferimento dell’estate. L’affare forse più grande della storia del calcio moderno, che per modalità, tempistiche e contesto supera anche quello che portò Ronaldo alla Juventus. Leo Messi, dopo una vita al Barcellona (20 anni in Catalogna) è pronto a svestire la maglia numero 10 dei blaugrana per indossare quella del Manchester City. L’indizio social: su Instagram Sergio Aguero ha tolto dal suo profilo, in bio, il numero 10. Ulteriori conferme poi arrivano dalla città inglese, nella quale è arrivato (o sarebbe arrivato, in questi casi il condizionale è d’obbligo) Jorge Messi (il padre/agente) per discutere col City del trasferimento del figlio.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>>  Negli USA sport in sciopero: i motivi 

Messi Manchester City: il piano degli inglesi

Stando ai rumors di mercato il Manchester sarebbe pronto a offrire a Messi un contratto di tre anni (eventualmente rinnovabile), fino a quando la Pulce ne avrà 36. Dopodiché per l’argentino è previsto un futuro in MLS, nella franchigia di New York di proprietà proprio del Manchester City. Per rendere Leo un ambasciatore del club anche negli Stati Uniti, ovviamente ricoperto d’oro.

Il Barcellona intanto non molla la presa: non libererà Messi a costo zero, ma non si aspetta nemmeno che il City possa pagare la clausola rescissoria di 700 milioni. Prevista quindi una trattativa tra club, che potrebbe chiudersi sui 150 milioni di euro. Messi ormai si sente fuori dal progetto blaugrana e nemmeno le eventuali dimissioni del discusso presidente Bartomeu potranno far fare marcia indietro al 6 volte Pallone d’Oro. Ogni tassello, quindi, sta andando al suo posto per il trasferimento del secondo: Leo Messi al Manchester City.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Covid, i dati dell’ultimo bollettino 

Gestione cookie