A largo delle acque dell’isola di Lampedusa affonda un peschereccio: morto un uomo di 59 anni, altre due persone tratte in salvo.
Continuano a “macchiarsi di sangue” le acque del mediterraneo. Soprattutto quelle a largo della bellissima isola siciliana: Lampedusa. Molto spesso, sfortunatamente, assistiamo a delle immagini truci, con barconi pieni d’immigrati che, perdendo la rotta in acque agitate, affondano sotto gli occhi di tutti. Persone che perdono la vita senza un vero perché, o forse sì, ormai a conoscenza di tutti. La vicenda di oggi è diametralmente opposta a ciò precedentemente scritto, ma porta con sé, ugualmente, una tragedia. Un peschereccio è naufragato a circa un miglio e mezzo da Lampedusa: esattamente a largo di Capo Ponente. Nel tragico epilogo un uomo di 59 ha perso la vita, mentre altre due persone sono state tratte in salvo.
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Una vera e propria tragedia quella consumatasi a largo delle acque di Lampedusa. Tre uomini che era usciti, nel corso della notte, per “affrontare” il mare con la loro passione: la pesca. Doveva essere una lunga serata come tutte le altre: tra chiacchiere, passione e lavoro. Il peschereccio, invece, ha iniziato a dar problemi una volta staccatosi dalla terra ferma. I tre pescatori hanno immediatamente capito la gravità della situazione e lanciato l’allarme via radio. Tutto svoltosi nella norma, se non che l’imbarcazione è affondata poco dopo il “grido d’aiuto” trasmesso dagli stessi uomini. I soccorritori, con gli agenti della guardia di finanza e le loro motovedette in azione, una volta arrivati sul posto, sono riusciti a trarre in salvo due dei tre uomini. Per l’uomo di 59 anni, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
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