Clamoroso quanto dichiarato da un giudice in Messico. Una ragazza è stata barbaramente uccisa da tre giovani, la “giustificazione”: “Era tatuata, possibile malvivente”.
Il Messico è scosso da quanto avvenuto nella città di Mexicali, dove è stato ritrovato il cadavere di una ragazza di 16 anni barbaramente uccisa a coltellate. Il ritrovamento del corpo a seguito di un intervento della polizia che, spento un piccolo incendio applicato a una coperta in strada, ha scoperto che al suo interno c’era avvolto il cadavere della giovane Danna Maria Reyes. Analizzando il corpo si è scoperto che la vittima era già morta prima delle fiamme, e che l’assassinio fosse avvenuto a causa di numerose coltellate.
Le indagini (fondamentale la visione un video) hanno portato alla cattura dei tre responsabili della morte della ragazza: si tratta di ventenni del posto. A far scandalizzare l’opinione pubblica, però, le parole del giudice al momento del processo.
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Messico, ragazza uccisa. Il giudice “giustifica” l’omicidio
Tenia solo 16 años, 16 AÑOS.
Hoy la encontraron calcinada en un baldío. ¿Qué le pasa al mundo?
Se llamaba Danna Marian Reyes.
Y estos son los culpables, José, Kevin Jesus y Teresa Michelle. #JusticiaParaDanna #NiUnaMenos pic.twitter.com/RTU0oczn8J— NOS FALTA GENEBIT (@l4pifors) August 23, 2020
Ebbene, il giudice ha parzialmente giustificato l’orrendo delitto parlando dei tatuaggi della giovane. La sedicenne, infatti, secondo lo stesso giudice sarebbe potuta essere stata una criminale come i suoi aguzzini, per la sola presenza di alcuni tatuaggi sul suo corpo. Un’uscita che ha indignato tutti, un’insinuazione che ha portato molti a manifestare sul web a favore di Dana. Il poche ore, infatti, è divenuto virale l’hashtag #JusticiaParaDanna.
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