Strage nelle Filippine: doppio attentato provoca morti e feriti. Il fatto è accaduto a Jolo, sull’isola di Sulu, a sud del paese
Strage nelle Filippine dove una doppia esplosione ha provocato almeno dieci morti e vari feriti. Il bilancio, però, potrebbe purtroppo salire. Il fatto è accaduto a Jolo, sull’isola di Sulu, a sud del paese.
Soldati e agenti di polizia sono prevalentemente le vittime dell’attentato. Alcune zone del paese sono in mani a gruppi islamisti e l’isola di Sulu è una di questa. Da tempo lo Stato sta conducendo proprio lì una lotta contro il gruppo Abu Sayyaf che potrebbe essere l’autore del sanguinario evento.
Secondo le prime ricostruzioni e notizie che giungono dal paese asiatico, la prima esplosione sarebbe stata causata da una moto imbottita di esplosivo. La seconda, invece, mentre le forze dell’ordine arrivavano sul posto. Se nel caso della seconda esplosione le informazioni finora circolate fossero confermate, significherebbe che chi ha organizzato l’attentato puntava proprio a colpire le forze dell’ordine giuste sul luogo.
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Le due esplosioni che hanno colpito prevalentemente militari e poliziotti, ma anche civili, sono avvento a mezzogiorno, le sei del mattino in Italia. Se la prima è avvenuto con una moto, per la seconda l’ipotesi più accreditata è quella di una donna kamikaze.
Il fatto non è avvenuto lontano dal luogo dove nel gennaio 2019 una bomba uccise più di venti persone vicino alla cattedrale di Jolo. Quell’attentato fu poi rivendicato da Abu Sayyfa mentre per questo di oggi restano ancora ignoti i responsabili.
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