Coronavirus, ieri ancora il segno più vicino al numero dei contagi rispetto alle 24 ore precedenti. Crisanti: “Servono dai 70 ai 300 mila tamponi al giorno”
Coronavirus, ieri ancora il segno più vicino al dato dei contagi che indica dunque che rispetto alle 24 ore precedenti è aumentato il numero delle persone che sono state contagiate.
Secondo Andrea Crisanti, direttore della Microbiologia e virologia dell’Università di Padova, “servono dai 70 ai 300 mila tamponi al giorno” ha detto in un’intervista rilasciata a il Fatto Quotidiano.
Ma secondo il professore deve essere una strategia centralizzata, organizzata direttamente da Roma. Questi tamponi, sostiene, li deve fare il governo, e non le singole Regioni.
“La sfida è creare sistema di sorveglianza attiva capillare e omogenea su tutto il territorio”, ha affermato al quotidiano.
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Coronavirus, ieri quinto giorno consecutivo di contagi in aumento
Secondo i dati diffusi dal Ministero della Saluti, ieri i nuovo contagiati sono stati 947. Ciò significa che per il quinto giorno consecutivo il numero è in aumento, portando i positivi attualmente a oltre 16 mila.
Nell’emergenza sanitaria, c’è un’altra emergenza da scongiurare; quella della mancata riapertura delle scuole che provocherebbe grande danni dopo mesi di lockdown con le lezioni perse e la Didattica a Distanza.
Il commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri, ha detto che si sta facendo di tutto per essere pronti per il 14 settembre, giorno stabilito per la riapertura in tutta Italia, senza distinzioni da regione a regione come avveniva negli altri anni.
Ma questa riapertura è ormai una corsa contro il tempo. A breve “partirà la distribuzione dei nuovi banchi“, ha spiegato a La Stampa, affermando che durante i giorni di scuola saranno distribuite undici milioni di mascherine al giorno e 170 mila litri di gel igienizzante.
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