Coronavirus, il consigliere del ministro della Salute Ricciardi dice che la riapertura delle scuole che dovrebbe avvenire tra meno di un mese non è certa
Coronavirus, il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi, non è certo che le scuole possano riaprire, a meno di un mese dal 14 settembre, data indicata come il primo giorno per il ritorno tra i banchi.
La salita dei contagi negli ultimi giorni che hanno portato alla chiusura delle discoteche, fa temere il peggio. Se il numero delle persone che contraggono il virus dovesse salire ancora, oltre alla possibilità di chiudere le aree dove sono nati dei focolai, potrebbe esserci anche la mancata riapertura a settembre degli istituti scolastici. “Dipenderà dal comportamento responsabile delle persone” ha affermato in un’intervista a Il Messaggero.
Questa paventata possibilità fa seguito al grido d’allarme che i presidi stanno lanciando da quando la ministra Azzolina aveva annunciato il 14 settembre come data di riapertura in tutta Italia.
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Coronavirus, riapertura scuole: i dati dei prossimi giorni saranno decisivi
Nel caso di rinvio della riapertura a settembre, così com’era prevista una data unica per tutte le regione, sarà lo stesso anche per il rinvio. Non ci sono territori ora immuni ha detto Ricciardi, spiegando che “tutto dipenderà dalla capacità che avranno i territori e le autorità sanitarie di intercettare e circoscrivere i focolai”, evidenziando comunque che alcune regioni come la Lombardia, il Veneto e parte dell’Emilia Romagna siano al momento più svantaggiate rispetto ad altre zone del territorio nazionale.
I prossimi giorni dunque saranno decisivi per gli studenti italiani che tra chiusure anticipate a marzo e Didattica a Distanza, hanno già perso molte ore nel passato anno scolastico.
Un danno non solo economico per il paese ma anche culturale.
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