Incendio a Noto, la Sicilia brucia: situazione drammatica, i residenti sono in fuga. Al lavoro Vigili del fuoco e protezione civile
Incendio a Noto, nel siracusano, con la Sicilia che brucia da almeno due giorni. Le fiamme non accennano a calare d’intensità e stanno andando in fumo nella zona di Avola Antica ettari di macchia mediterranea. Nella giornata di oggi nel primo pomeriggio le fiamme, alimentate da vento e caldo afoso, hanno raggiunto alcune abitazioni e la statale 287. Nella zona di San Corrado Fuori le Mura, a Noto, diversi gli abitanti che hanno lasciato impauriti le dimore per paura che possano essere inghiottite dal fuoco e dal fumo. I Vigili del Fuoco, con l’aiuto della Protezione Civile che ha messo in campo i sui elicotteri, stanno lavorando alacremente per contenere le fiamme. Sul posto anche polizia e carabinieri, con quest’ultimi impegnati anche a dirigere il traffico.
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Incendio a Noto, la Sicilia brucia: in campo anche i droni
Spegnere le fiamme e prevenire gli incendi; è questo l’obiettivo in questi giorni di agosto di lavoro intenso. La Protezione Civile, proprio allo scopo di spegnere sul nascere i focolai e prevenire a monte gli incendi, ha messo in campo i droni del Gruppo Piloti Sapr Avcn di Noto. Questi si leveranno in volo per fungere da supporto alle attività di controllo della Forestale. I droni avranno il compito di “pattugliare” le zone difficilmente accessibili dall’uomo. Proprio oggi si è tenuta la prima riunione tra Francesco Campo, il comandante del Corpo Forestale del distaccamento di noto ed i piloti Sapr-Avcn, che hanno già lavorato sulla fascia costiera nell’operazione anti assembramento.
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