Di ieri l’ultimo provvedimento preso dal Governo sulla chiusura delle discoteche. La legge, attiva a livello nazionale, vieta le serate anche delle sale da ballo. Le reazioni.
Ha fatto discutere, ed era ampiamente prevedibile, la decisione del Governo di chiudere su tutto il territorio nazionale le discoteche e le sale da ballo. Il provvedimento è stato preso a seguito dell’innalzamento della curva dei contagi che, nelle ultime due settimane, sta conoscendo un pericoloso trend al rialzo. Molti dei casi accertati riguardano giovani di rientro da vacanze all’estero (emblematici i casi di Roma, del Salento e di Brescia), ma alla luce delle immagini che arrivavano praticamente da tutta Italia era pericolosa anche la situazione nelle discoteche italiane. Assembramenti, nessun distanziamento e poche mascherine: tutti fattori che hanno portato il Governo a dire nuovamente stop. Non sono mancate le reazioni di molti addetti al settore: tra loro gli sfoghi di Linus e della Santanché.
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Chiusura discoteche, la Santanché sfida il Governo
Chiusura di discoteche al chiuso, all’aperto e locali assimilati.
Un po’ in ritardo ma meraviglioso.
— LeMetaMorizzate (@meta_moro) August 16, 2020
Se da una parte il volto principale di Radio Deejay accusa chi decise, a suo tempo, di riaprire le discoteche, dall’altra parte la Santanché va controcorrente e annuncia che la sua rimarrà aperta. Il noto deejay pugliese affida a un messaggio Instagram il suo sfogo, nel quale tuona: “Ma quale imbecille di politico, governatore, sindaco o questore poteva pensare che si potessero aprire e non avere assembramenti?!?”.
“Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi o interessati?” ha scritto Linus nel suo lungo sfogo social. Interviene nella questione anche Daniela Santanché che, sul provvedimento, dice la sua: “Il bello è che non sono chiuse. Non si potrà ballare. Ma le discoteche resteranno aperte. La mia discoteca resta aperta”.
Effettivamente il divieto riguarda il fatto di poter ballare, e quindi di assembrarsi. I locali adibiti a discoteca potranno rimanere aperti, senza organizzare serate danzanti, offrendo ristoro ai clienti. Se, quanto, e come, questa soluzione sarà percorribile ce lo dirà solamente il tempo.
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