Coronavirus, a Berlino possono riaprire i bordelli ma vincolati ad alcune restrizioni. Tra queste l’impossibilità di fare sesso.
Da una settimana circa a questa parte a Berlino hanno riaperto le case chiuse, il che ha permesso all’industria del sesso a pagamento di poter tornare a macinare soldi nella capitale tedesca, ma non solo. Almeno per ora, però, i clienti dei bordelli dovranno accontentarsi, per così dire, solamente dei massaggi erotici, in quanto un’ordinanza ha vietato i rapporti sessuali almeno fino al prossimo primo settembre. In un Paese in cui i casi di Coronavirus stanno tornando in numero importante, infatti, le norme per quanto riguarda il distanziamento (nei limiti del possibile) “abbracciano” tutti i settori.
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Coronavirus, a Berlino (e Germania) prostituzione legalizzata nei bordelli
#Berlino #coronavirus
Per “rispettare le regole” in questi #bordelli occorre essere dei #sadomasochisti governativi !!😱 https://t.co/Xtc8dF7Wd1— Vincenzo Mannello (@V_Mannello) August 16, 2020
In tutta la Germania quello della prostituta è un mestiere a tutti gli effetti, regolamentato da contratto e misure di sicurezza sociale. I mesi del lockdown non hanno permesso alle operatrici del settore di poter esercitare, o se lo hanno fatto hanno lavorato a nero. Con la riapertura dei bordelli si tenta di dare una prima spinta all’industria, ma per quanto riguarda i rapporti sessuali bisognerà attendere (almeno) un altro paio di settimane. Molto dipenderà dal trend dei contagi per Coronavirus in tutto il Paese. Norme igieniche molto stringenti, comunque, rimarranno in vigore anche quando i rapporti sessuali saranno di nuovo resi possibili.
Lo scorso luglio era avvenuta, nella capitale tedesca, una protesta delle prostitute per la riapertura delle case chiuse.
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