Andrea Pirlo ha preso il timone del comando della sua Juventus ed è già al lavoro sulla squadra del futuro pronto a rivoluzionarla
Andrea Pirlo lavora giorno e notte per la sua prima Juventus, quella che gli aprirà le porte di allenatore. L’ex centrocampista è ben conscio dell’onere ricevuto e non ha alcuna intenzione di farsi trovare impreparato, tantomeno andando incontro a fallimenti, nemmeno messi in preventivo se guidi la Juventus. Da perfezionista qual è cercherà la soluzione migliore, con un pensiero ben chiaro in mente; costruire il modulo attorno alla squadra. Non avendo mai allenato, infatti, non si conoscono le tattiche preferite dal “Maestro“, con più di una soluzione al vaglio. E’ possibile, anzi, numerose novità, anche in base ai rinforzi che regalerà il mercato. Non è escluso il ritorno alla difesa a tre, per un 3-4-1-2 che sembrerebbe più consono ai calciatori nella rosa.
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Si ripartirà dalla difesa, con Demiral e De Ligt il nuovo che avanza accanto ai senatori Bonucci e Chiellini, per un trio solido in grado di far tornare invalicabile il reparto arretrato. Pirlo vorrebbe un trequartista, ma nel frattempo quella posizione verrebbe occupata da Kulusevski, alle spalle di Cristiano Ronaldo e Dybala. Già, ma resteranno i due? Il tecnico li vorrebbe entrambi ma possibile che, per esigenze di bilancio, possa partire almeno uno (la Joya quella indicata perché porterebbe una notevole plusvalenza nelle casse bianconere). La regia, invece, sarebbe affidata ad Arthur, prelevato dal Barcellona. La squadra va formandosi, con Pirlo che avrebbe chiesto a Paratici anche una punta centrale per la sua Juve, con focus su Milik, Dzeko o Morata oltre ad un esterno destro, capace di giocare anche a tutta fascia in caso confermasse il 3-4-1-2.
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