Dopo le polemiche sul bonus di 600 euro percepito da alcuni deputati Riccardo Molinari si scaglia contro Pasquale Tridico.
Continuano le forti polemiche sui parlamentari che hanno percepito il bonus di 600 euro erogato dal Governo durante il lockdown. Tra chi sostiene che i deputati non hanno violato nessuna norma e chi fa notare che si tratta di una questione morale tutti spiegano la propria visione della faccenda. Anche Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati, non si tira indietro. Dopo aver reso noto che i due deputati leghisti che hanno percepito il bonus sono stati sospesi Molinari si lancia contro l’INPS. Secondo il deputato infatti Pasquale Tridico, presidente dell’Istituto di previdenza sociale, dovrebbe essere licenziato. Il motivo? Il ritardo nel pagamento della cassa integrazione straordinaria durante il lockdown. Per questo, oltre che per capire cosa ha fatto nascere le indagini dell’INPS, Tridico sarà sentito in commissione Lavoro alla Camera questo venerdì.
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Il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari non è il primo né l’unico a scagliarsi contro il presidente dell’INPS. Pasquale Tridico infatti ha ricevuto molte critiche legate al tempismo della segnalazione sui deputati che hanno richiesto il bonus. Secondo molti ci sarebbe un piano per spingere la gente a votare a favore del taglio dei parlamentari nel referendum del 20 e 21 settembre. Tridico però respinge al mittente le accuse, annunciando che querelerà chi lo accusa di voler pilotare il voto degli italiani. Sembra però che i rapporti con la politica si stiano incrinando. Tridico infatti era uno dei nomi nella lista di ministri che Luigi Di Maio ha presentato alle elezioni del 2018: l’uomo è poi passato alla presidenza dell’INPS con la nascita del primo governo guidato da Giuseppe Conte.
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