Morto Alberto Bauli, aveva 79 anni. E’ stato a capo dell’industria dolciaria famosa per il suo pandoro per oltre un quarto di secolo
E’ morto Alberto Bauli, il capo dell’omonima industria dolciaria fondata dal padre Ruggero. L’uomo aveva 79 anni e per oltre 25 anni ha guidato l’azienda di famiglia nel 1922. La sede della fabbrica è nel veronese, a Castel d’Azzano e, alla sua guida, ha vissuto un vero e proprio momento d’oro. Nel 2006 acquistato il marchio di biscotti Doria, tre anni più tardi i prodotti Motta ed Alemagna fino ad arrivare ad incorporare nel 2013 la Bistefani, a certificare il suo essere leader. Alberto Bauli, però, ha ricoperto anche il ruolo di presidente della Banca popolare di Verona, a conferma della sua poliedricità. Il re del pandoro avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 5 settembre. L’uomo lascia Zina, la moglie, ed i tre figli Carlo Alberto, Francesco e Chiara.
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La Bauli, l’azienda di famiglia che tra due anni avrebbe festeggiato il secolo di vita, è una vera e propria eccellenza italiana. Il colore rosa a contraddistinguere il marchio che ha nel pandoro la sua massima espressione ed il suo dolce tipico distintivo. Ma la Bauli è famosa non solo per il dolce tipico di Verona; con una quota di mercato di mercato superiore al 25%, la fabbrica veronese era specializzata in dolci da ricorrenza, come la colomba pasquale e l’uovo di cioccolata. Azienda, però, viva 365 giorni l’anno grazie ai prodotti dolciari in confezione; su tutti i croissant morbidi e ripieni in vendita in tutti i supermercati.
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