Si è spento a Bologna Ivo Galletti: è morto il “papà” della mortadella. Fondatore del Colosso Alcisa e ambasciatore del salume più tipico della città emiliana.
Aveva compiuto cento anni lo scorso marzo, in pieno lockdown, e se ne è andato ieri nella città che con la sua professione ha più rappresentato. È morto a Bologna Ivo Galletti, storico imprenditore del capoluogo emiliano che con il colosso Alcisa è divenuto il “papà” della mortadella, il salume più tipico della città. L’origine della sua attività risale all’immediato secondo dopo guerra, quando nel 1946 decise di fondare con il fratello e un altro socio l’Alcisa, azienda che è diventata nel corso del tempo un colosso degli insaccati, particolarmente famosa per la produzione della mortadella di Bologna. La città e la regione Emilia in lutto per la scomparsa di uno dei personaggi più iconici della zona.
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Morto Ivo Galletti, chi era l’industriale italiano
Galletti iniziò la sua carriera nel mondo del cibo da giovanissimo, ad appena sedici anni, quando iniziò a lavorare in un salumificio. Nell’immediato Dopoguerra poi la fondazione dell’Alcisa, azienda famosa per la produzione della mortadella di Bologna che gli americani, anni dopo, tentarono di acquistare. Galletti però disse no all’offerta proveniente da oltre oceano, preferendo cedere la sua “creatura” ai Grandi Salumifici Italiani. Anche grazie al contributo di Ivo Galletti la mortadella nel 1989 ottenne il marchio europeo IGP (indicazione geografica tipica), divenendo poi anche uno dei simboli gastronomici della “Grassa” Bologna.
Nel 1993 Galletti è stato nominato da Oscar Luigi Scalfaro Cavaliere del Lavoro. Nel 2001 il Comune di Bologna gli conferì il Nettuno d’oro, premio consegnatogli per “avere onorato con la propria attività professionale e pubblica la città.”
I funerali si terranno sabato 8 agosto.
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