A ridosso della mezzanotte è arrivata l’allerta ghiacciaio in Valle d’Aosta: scattata immediatamente l’evacuazione in Val Ferret.
Niente sogni tranquilli nella piccola regione d’Italia: parliamo della Valle d’Aosta. Luogo con poco più di 125 mila abitanti. Solitamente ove si respira aria pulita e si fanno lunghe, sane e fresche dormite, soprattutto d’estate, quando la temperatura s’innalza bruscamente e la regione in questione diventa soggetto di meta turistica. Ieri sera, però, a causa di una nuova allerta per il pericolo dei crolli dal ghiacciaio di Planpincieux (situato sul versante italiano del Monte Bianco) è scattata l’evacuazione in Val Ferret. Quest’ultima, disposta attraverso un’ordinanza del sindaco di Courmayeur Stefano Miserocchi, ha compreso circa una trentina di abitazioni della valle alpina poc’anzi citata, situata a nord della conca di Courmayeur.
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L’ordinanza di Stefano Miserocchi, sindaco di Courmayeur, è giunta alla fine di un’intensa riunione con diversi tecnici regionali. Professionisti che forniscono, molto spesso, il quadro completo della situazione alla luce del rialzo termico atteso. Un rialzo che può causare cospicui danni alla popolazione intorno all’area interessata. Di fatto, nelle abitazioni che dovranno evacuare entro le 11.00 di questa mattina, ci sono circa 20 residenti. Mentre è più alto il numero di turisti. Un dato che, contemplante il censimento generale, verrà accertato nelle prime ore di stamani. Il sindaco, in un’intervista rilasciata all’Ansa, ha dichiarato che per gli sfollati ci sarà una zona di raccolta e accoglimento nel palaghiaccio di Courmayeur. Anticipando, con le seguenti parole, la situazione che si verrà a creare nel contesto stesso: “Per i residenti valuteremo le soluzioni da trovare, mentre i turisti dovranno trovare altre soluzioni”.
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