Razzismo, Leclerc si sfoga sui social: “Ora basta! Siete disgustosi”

Razzismo, Charles Leclerc si sfoga duramente sui social e se la prende con chi lo accusa di essere razzista. “Le mie parole sono distorte” ammette il pilota della Ferrari.

Quelli in pista a bordo della Ferrari non sembrano essere gli unici problemi per Charles Leclerc in questo avvio di stagione. Il pilota monegasco, che nelle prime 4 gare del Mondiale ha collezionato due insperati podi, fuori dalla sua monoposto è alle prese con questioni di ben altra natura. Il nodo della discordia? Il fatto che Leclerc non si inginocchi, prima della partenza delle gare, come molti altri suoi colleghi in pista per dare un segnale contro il razzismo. Il pilota si difende e accusa chi lo attacca: “Io non sono razzista“.

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Razzismo, le parole di Leclerc

Il gesto dell’inginocchiarsi è divenuto negli ultimi mesi uno dei simboli nella lotta al razzismo. Un gesto che richiama la tragica morte di George Floyd e che, in tutto il mondo, è stato ripreso da moltissimi sportivi in ogni disciplina. Leclerc, però, ha deciso di non volersi inginocchiare prima della partenza delle gare, volendo ricordare a suo modo le vittime di razzismo. Un atteggiamento che ha portato molti suoi detrattori ad accusarlo di essere razzista, un’accusa alla quale il pilota ha voluto rispondere in modo definitivo via social.

Smettete di mettermi nella stessa disgustosa categoria di persone che discriminano gli altri per il colore della pelle, per la religione o la razza” ha dichiarato Leclerc in un lungo post in cui affronta la questione. Il pilota della Ferrari poi continua “Io non sono come loro e non lo sarò mai“. La conclusione dell’intervento, poi, nella quale Leclerc chiede che la sua immagine venga usata a scopi politici.
E, all’improvviso, i problemi con la sua monoposto in pista non sembrano essere più così tanto gravi…

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