È morto il Africa il professor Paolo Marandola. È stato uno dei medici che curò Nelson Mandela. Si è spento a 82 anni a Lusaka, in Zambia.
A 82 anni si è spento in Zambia il professor Paolo Marandola. Medico urologo, una vita dedicata ai viaggi e alla solidarietà, con missioni nei paesi più poveri del mondo. Recentemente si era recato in Uganda e Zimbawe, dove aveva condotto degli studi contro il Coronavirus. Potrebbe essere stato proprio il Covid, contratto in uno di questi due paesi, a essergli stato fatale. Il dottor Marandola era tornato in Zambia da pochi giorni e ci ha lasciato dopo un ricovero per gravi problemi respiratori. Seguito in una struttura americana, Marandola non ce l’ha fatta ed è morto tre giorni fa. Il dottore era un consulente del ministero della Sanità e aveva intrapreso un progetto in collaborazione con l’ospedale Sacco di Milano.
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Laureatosi in medicina e urologia nel 1962, Paolo Marandola ha iniziato sin da subito a viaggiare per il mondo. Boston, Londra e Montreal tra le sue esperienze più significanti, poi l’Africa. Fu tra i medici curanti, tra gli altri, anche di Nelson Mandela. Nel continente nero Marandola fu operativo in molte università nazionali, tra le quali l’Università di Kampala, in Uganda, Mogadiscio, in Somalia, Lusaka, in Zambia e a Pretoria, in Sud Africa. Negli anni settanta poi l’incontro con Mandela di cui divenne uno dei medici personali. Negli ultimi mesi l’urologo è stato particolarmente attivo sul fronte anti Covid: solo l’11 luglio era tornato, dopo un periodo in Italia, a Lusaka, città dove voleva portare avanti i suoi studi sul Coronavirus. Malattia che, probabilmente, gli è stata fatale.
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