A Milano, nelle prime ore di stamani, sequestrati ben 3 milioni di euro a un avvocato del capoluogo lombardo: lavorava per conto di un boss.
Massiccio intervento della polizia in collaborazione con la guardia di finanza di Milano. Nel capoluogo lombardo, nelle prime luci di stamane, sequestrati ben 3 milioni di euro. Una grossa, corposa e “sporca” cifra. Soldi gestiti, smistati e riciclati da un importante avvocato della città lombarda, esattamente del foro di Milano. Non solo. Quest’ultimo “lavorava” il denaro sporco per conto di un boss. Di fatto, era già stato condannato nel lontano del 2018 proprio perché affiliato al camorrista Vincenzo Guida: aveva riciclato su dei conti correnti elvetici i provenienti illeciti del boss poc’anzi citato. Coinvolto anche il compagno e convivente della legale, pluricondannato per reati societari e tributari.
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Milano nuovamente al centro della cronaca: dall’avvocato al morto
Nei giorni scorsi la città lombarda era stata al centro della cronaca. Esattamente in apertura di mese. Di fatto, il 1 agosto, sempre verso le 7.00 del mattino, un cadavere di un ragazzo era stato trovato su una panchina di parco Panza, nella periferia nord di Milano. Il 35enne era senza vita già da un periodo di tempo. Inutili i soccorsi arrivati sul posto. I medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Niente segni di percosse o violenza sul corpo del giovane in questione. Le indagini sono ancora in corso per trovare la causa di una morte che, a tutt’oggi, rimane ancora oscura. Inizio di mese “intenso” per la città lombarda, che anche stamane ha visto le luci della polizia puntate sulla città per il sequestro dei 3 milioni di euro all’avvocato del foro di Milano.
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