Friedkin alla Roma: è arrivato il comunicato ufficiale. Ecco come cambierà il calciomercato dei giallorossi e quali sono le nuove prospettive del club.
La Roma ha ufficialmente un nuovo proprietario. La conferma è arrivata in mattinata con un comunicato da parte del club, alla vigilia dell’importante partita di Europa League contro il Siviglia. Una motivazione in più per i calciatori per dare il massimo. Con il cambio di proprietà saranno ancora di più sotto esame.
“Noi tutti al Friedkin Group siamo felici di aver fatto i passi necessari a diventare parte di questa città e club iconici. Non vediamo l’ora di chiudere l’acquisto il prima possibile e di immergerci nella famiglia della Roma”.
L’ingresso in società di Friedkin non sarà però immediato, servirà del tempo. Si dovrà aspettare probabilmente la fine del mese di agosto, quando la trattativa si dovrebbe concludere in maniera definitiva. Il passaggio di consegne diventerà effettivo al termine di un’operazione da circa 591 milioni di euro.
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Il Ceo Guido Fienga, come riporta il “Corriere dello Sport”, resterà almeno inizialmente come punto di riferimento a livello dirigenziale. Per le altre cariche sono previsti numerosi cambiamenti. Innanzi tutto in futuro sarà Ryan, figlio di Dan Friedkin, a seguire da vicino il club a Roma, probabilmente affiancato da un manager di alto spessore. Friedkin non commetterà lo stesso errore di Pallotta, spesso lontano dall’Italia. Ci sarà una presenza costante per provare a mettere a tacere tutte quelle polemiche che nell’ambiente giallorosso sono all’ordine del giorno.
Secondo Sky Sport inoltre potrebbe tornare in carica nel ruolo di direttore sportivo Gianluca Petrachi, che aveva bene impressionato lo staff di Friedkin nell’incontro avvenuto prima dello scoppio dell’emergenza coronavirus.
Friedkin indirizzerà subito nella gestione corrente 85 milioni di euro, i conti in rosso verranno messi a posto e così Lorenzo Pellegrini, Nicolò Zaniolo ed Edin Dzeko dovrebbero restare a Roma. I primi passi della nuova società saranno queste importanti conferme, con la possibilità magari di accontentare le richieste del Manchester United e riportare a Roma Chris Smalling.
Per quanto riguarda i nuovi arrivi, molto dipenderà anche dalla scelta del nuovo direttore sportivo. Fermo restando che prima di acquistare, la Roma dovrà comunque necessariamente piazzare gli esuberi e non sono pochi, compresi casi spinosi come quelli relativi a Diego Perotti e soprattutto Javier Pastore.