Esplosione in Cina, in una fabbrica chimica nella provincia di Hubei, a Xiantao. Sono almeno sei le vittime della strage
Una forte esplosione in Cina ha colpito la città di Xiantao, nella provincia di Hubei. E’ andata in fiamme una fabbrica chimica che ha provocato la morte di sei persone mentre almeno altre quattro sarebbero rimaste ferite. L’incendio è stato spento dai Vigili del Fuoco dopo diverse ore di lavoro; è già partita un’indagine sull’origine della tremenda esplosione come ha svelato il dipartimento di pubblica sicurezza della provincia. La Lanhua Silicone Company, in seguito alla tremenda esplosione, ha subito interrotto tutta l’attività produttiva della fabbrica, ordinando una revisione a fondo di tutti i locali ed i macchinari. Nei video postati in rete si nota una colonna di fumo altissima alzarsi per diversi metri in cielo.
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L’esplosione nella fabbrica di Xiantao, nella provincia di Hebei, è già la terza in tutto il Paese in poco più di un mese. L’11 luglio scorso una grave esplosione si era propagata in un’altra fabbrica cinese, stavolta nel Liaoning, la provincia nord-orientale della Nazione. Ed in precedenza un’altra esplosione aveva colpito il Sichuan, nella zona sud-occidentale della Cina, nella città di Guanghan.
Scarse misure di sicurezza nelle fabbriche cinesi? E’ sicuramente un’opzione, considerato come tre indizi facciano decisamente una prova. E’ bene che il governo di Pechino prenda provvedimenti contro questi episodi che stanno iniziando a diventare sempre più frequenti.
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