Un falso messaggio audio attribuito a Microsoft inganna l’utente e lo invita a telefonare a un presunto numero verde. L’avviso della Polizia Postale.
L’account Facebook ufficiale della Polizia Postale ha reso noto un tentativo di truffa diffuso da alcuni giorni sui computer Windows. A differenza delle altre numerose truffe circolate fin dall’inizio del lockdown questa non è direttamente rivolta agli utilizzatori di smartphone. E sfrutta peraltro un canale inconsueto: l’audio del computer.
La tecnica utilizzata dai truffatori fa uso di una voce maschile elettronica, simile a quella dei sistemi di navigazione satellitare e degli assistenti vocali degli smartphone. Durante la navigazione su Internet l’utente ascolta un messaggio audio proveniente da una delle schede aperte sul browser. Solitamente è una finestra che si apre in automatico, ha l’aspetto di un alert relativo a un evento in corso sul pc.
Il contenuto del messaggio fa riferimento a una presunta intrusione con “Trojan critici” che avrebbero infettato il computer. Il timore è accresciuto dall’avviso fasullo che i dati personali, i dettagli delle carte di credito e le credenziali di accesso ai servizi sarebbero a rischio. Si tratta di una truffa, che mira a ottenere proprio quei dati da parte dell’utente stesso.
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Il falso messaggio audio di Microsoft mira a far credere all’utente che per ripulire il computer è necessario telefonare a un numero verde. Diversamente il computer sarebbe “disabilitato”, e l’assistenza invierebbe persino una segnalazione a un presunto reparto di “cyber security perché intraprendano ulteriori azioni”.
La Polizia Postale avvisa di non telefonare per nessuna ragione a quel numero riportato nella scheda di alert. Per eliminare il falso messaggio è sufficiente spegnere il computer, fare un aggiornamento del proprio antivirus e avviare una approfondita scansione. Un livello di sicurezza ancora maggiore è raggiungibile modificando tutte le password dei propri profili.