Il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, in una intervista critica la linea di Matteo Salvini in merito alle ultime dichiarazioni sulla questione coronavirus.
Francesco Boccia, ministro degli Affari regionali, esce allo scoperto nelle prime ore di domenica mattina. Quest’ultimo ha criticato la linea usata dal leader della Lega, Matteo Salvini, in merito alla questione dei contagi da coronavirus. Il ministro dell’attuale Governo, guidato da Giuseppe Conte, in una intervista al Corriere delle Sera, ha dichiarato che: “Il 75% dei positivi al coronavirus sono italiani, contagiati da altri italiani”. Un’apertura “morbida” quella del ministro in questione. Che si amplia immediatamente nei confronti del leder della Lega. Per Boccia, Salvini “nega l’emergenza sanitaria e prova a riportare il Paese nel clima a lui congeniale di odio e rabbia su sicurezza e immigrazione”. Poi passa alla questione dei migranti salvati in mare, ma positivi al virus, affermando che: “Vengono tutti sottoposti a test e tamponi e molti ripartono immediatamente”.
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Coronavirus: il ministro Boccia “premia” il Governo sulla gestione dell’emergenza sanitaria
Il ministro degli Affari regionali prosegue la sua intervista affermando, con orgoglio, la sua stima nei confronti dell’operato dell’attuale Governo in merito alla crisi sanitaria. Boccia “premia” le scelte attuate da Giuseppe Conte e da tutto il team governativo dall’inizio della pandemia ad oggi. Prima degli elogi però, un’altra stoccata a Matteo Salvini: “Fa bene Conte a criticare gli atteggiamenti negazionisti del leader della Lega, del tutto irresponsabili e fuori luogo”.
E dopo la critica agli atteggiamenti infantili e soprattutto negazionisti da parte degli esponenti dell’opposizione, arriva l’elogio completo al Governo: “Se c’è una cosa che tutti riconoscono al governo italiano è la prudenza e il rigore. La crisi degli Stati Uniti e dell’America Latina dimostra che senza salute e vita non c’è economia e business che possa andare avanti”. Chiaro e schietto il ministro, che fa capire, fin da subito, quanto la salute sia più importante di ogni forma di denaro. Boccia chiude la sua intervista con i complimenti a tutti gli italiani: “Se il 10% degli italiani nega il virus (e di questo sono profondamente amareggiato), il 90% rispetta le regole. Per fortuna il Paese è un modello nel mondo, come confermano gli ultimi dati. L’Italia è ultima in Europa per numero di contagi”.