La Gdf sequestra ben 34 mila mascherine in relazione alla vicenda del coronavirus. Colpito tutto il Nord Italia, con il Veneto al centro dello scandalo.
Corposo e massiccio intervento della Guardia di Finanza Italiana. A tornare al centro dello scandalo è il coronavirus. O meglio: coloro che ci lucrano e ci speculano sopra, sotto, intorno e da tutti i lati possibili. Ad intervenire è stata soprattutto la Gdf di Rovigo che all’alba di stamane ha sequestrato ben 34 mila mascherine. Uno strumento che ormai sappiamo tutti essere al centro del nostro quotidiano. Diventata indispensabile per presidiare o entrare in ambienti chiusi. Eppure c’è chi ancora oggi prova a guadagnarci in modo “sporco”, vendendo materiale che non segue una giusta regolamentazione. Un regolamento che giova sulla salute di tutti noi e che, se non applicato alla lettera, potrebbe portare dei seri rischi.
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Coronavirus, le mascherine sequestrate dalla Gdf “giravano” per tutto il Veneto
Un’operazione che ha visto coinvolti due commercianti. Più che commercianti potremmo chiamarli delinquenti a tutti gli effetti. Il coronavirus, come in ogni altro aspetto ove non si dovrebbe delinquere, è oggi, più che mai, un problema molto serio. Sul quale molte persone scherzano, giocano o, addirittura, commettono degli illeciti contro la legge stessa. L’operazione della Guardia di Finanza di Rovigo non ha interessato solamente il comune della stessa provincia veneta, ma altre 9 città d’Italia, tutte concentrate nella parte settentrionale: Venezia, Padova, Verona, Treviso, Belluno, Perugia, Udine, Mantova e Bergamo. Impressionante il coinvolgimento della regione Veneto con ben 6 provincie su 7 coinvolte nello scandalo. Il sequestro è scattato dopo la scoperta di più partite di dispositivi privi della necessaria documentazione attestante la regolarità del prodotto.
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