Coronavirus, Bill Gates contro i test: “Sono inutili”

Bill Gates contro i test per individuare il Coronavirus. L’imprenditore statunitense ammette: “Sono inutili, troppo tempo di attesa per i risultati”.

Parole destinate a far discutere quelle di Bill Gates. Il magnate statunitense, inventore di Microsoft e per anni l’uomo più ricco del mondo, storicamente è sempre stato attivo sul fronte sociale. Le sue associazioni di aiuto per i più bisognosi soccorrono persone in tutto il mondo, e mesi fa (all’inizio della pandemia) si era detto intenzionato a finanziare la cura per il Covid. Oggi però dichiarazioni che faranno storcere il naso a molti, riguardo la presunta “inutilità” dei test per individuare i casi di positività. Parole ben ponderate e studiate certamente, per certi versi però un po’ inaspettate. “I test sono inutili, in quanto i risultati arrivano troppo tardi“. Dichiarazioni però approfondite e motivate dallo stesso Gates.

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Test Coronavirus, Bill Gates: “Risultati tardivi”

seconda ondata
Tamponi coronavirus

La base dell’uscita “anti-test” del magnate americano si basa sul ritardo di risposta degli stessi esami. “Le persone non hanno modo di isolarsi immediatamente per evitare di contagiare gli altri“. Non un’uscita sconsiderata quindi quella del fondatore di Microsoft, quanto una valutazione che si basa sui tempi di risposta dei tamponi. Tempi giudicati troppo lunghi. Secondo Bill Gates i tempi di risposta dovrebbero arrivare prima, perché solo in questo modo le persone possano cambiare il proprio comportamento e non infettare gli altri.

Il tempo medio di risposta degli esami anti Covid si aggirano sui tre-sette giorni, e solo in pochi casi il test riesce a dare un esito anticipatamente. Il pensiero del miliardario americano va poi alle comunità più svantaggiate: “Bisogna assicurarsi che le comunità più povere, maggiormente esposte al rischio, ottengano i risultati nell’arco di 24 ore”.

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