Laurea a 96 anni per Giuseppe Paternò, a Palermo. Ma il titolo in Storia e Filosofia non arriva perché è fuoricorso, anzi
Laurea a 96 anni. Forse una pazzia o solo un gioco, ma sicuramente qualcosa di bello e straordinario. Questa è la storia Giuseppe Paternò nato nel 1923 quando l’Italia si leccava ancora le ferite della prima guerra mondiale. Insomma, era un altro mondo.
E oggi all’età di 96 anni e 10 mesi, ecco il titolo di “dottore in Storia e Filosofia” come sarà proclamato dall’Università di Palermo dopo tre anni di studio. Sì, tre anni perché Giuseppe, anzi, il dottor Paternò, padre di due figli e nonno di tre nipoti, ha sostenuto tutti gli esami in tempo e con una media pari al 29.80, da far invidia a una mente giovane nata quando Giuseppe era già anziano.
Dopo aver sostenuto due settimane fa l’ultimo esame via web, con una tesi già completata, oggi metterà l’agognata firma per la laurea, ma dal vivo e presso l’Università.
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Laurea a 96 anni, nello stesso giorno dell’anniversario
Una vita difficile quella di Giuseppe come in tantissimi della sua generazione. Solo a trent’anni arrivò il diploma come geometra. Ma nonostante già anni prima dimostrava di essere bravo e in Italiano prendeva 8, la famiglia non poteva sostenere i suoi studi.
Una vita a lavorare, poi le ferrovie e la pensione. “E adesso che faccio?” Racconta al Corriere della Sera. Cominciò dei corsi di teologia, leggendo molti libri fino a scriverne uno lui, la storia dei ragazzi nati nella sua strada.
La laurea arriva proprio oggi, il 29 luglio. Nello stesso giorno di quattordici anni fa, morì sua moglie. Giuseppe si fa un augurio per oggi: “Spero di prendere 110 e lode“.
Fabrizio Micari, il Rettore dell’Ateno, dice che la sua mente è lucidissima e che merita il massimo, “è un esempio per i giovani. Prova che studiare fa bene”.
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