Andrea Bocelli finito nel mirino per le dichiarazioni di negazionismo sul Covid-19. Cittadinanza ritirata dal Comune di Bugliano, ma è tutta una bufala
Le dichiarazioni di ieri di Andrea Bocelli continuano a fare scalpore. Il tenore ha espresso forti perplessità sull’esistenza del Covid-19 e, non contento, ha pure dichiarato di aver violato i Dpcm sul lockdown. Parole forti che hanno creato numerose polemiche nel mondo della polemica e nella comunità scientifica, ancora in lotta con il virus, più presente che mai in Italia. Sono arrivati anche i primi provvedimenti nei confronti del tenore. Il Comune di Bugliano gli ha infatti ritirato la cittadinanza onoraria, con tanto di nota firmata dal sindaco, il Dott. Fabio Buggiani. Il primo cittadino della località non ha affatto gradito le parole del tenore e, oltre alla cittadinanza onoraria, ritirate anche le chiavi della città consegnate a Bocelli.
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Andrea Bocelli, tolta la cittadinanza onoraria: la Nuova Padania all’attacco
La decisione del Comune di Bugliano non è stata affatto gradita da La Nuova Padania, il quotidiano nato dalle ceneri de “La Padania” fondato nel 2007 da Umberto Bossi, allora leader della Lega Nord. Un attacco netto e deciso quello del quotidiano online che ha anche rivelato come il primo cittadino sia un renziano amico del PD. Comune e sindaco sotto attacco, quindi, ma la testata è caduta nella rete ironica degli autori del gesto. Il comune di Bugliano, infatti, non esiste fisicamente ma solo sui social network. Una situazione decisamente imbarazzante, con La Nuova Padania finita nella bufala.
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