A Varese, nelle prime luci di stamane, blitz della polizia in ambito droga: arrestati due uomini e sequestrati 12 kg di coca
Non solo il coronavirus a tener banco nelle strade e nella città della Lombardia. Stamane Varese, capoluogo dell’omonima provincia della Lombardia, si è svegliata con i lampeggianti delle polizia sparati sulla città. Ancora una volta l’Italia si macchia di “nero” per un blitz-antidroga. Un intervento massiccio quello delle forze dell’ordine, esattamente e come poc’anzi detto della polizia di Varese. Quest’ultima, con diversi agenti impiegati nell’operazione, ha arrestato due uomini: un italiano di 57 anni e l’altro, un albanese, di 43 anni. Ora i delinquenti si trovano dietro le sbarre e dovranno risponde all’accusa di diversi reati. Subito dopo i due arresti è stato sequestrato anche un “corposo” bottino.
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A volte sembrano strane coincidenze: veri e propri scherzi del destino. Solamente nella giornata di ieri, a Biancavilla, comune della provincia di Catania, due uomini, esattamente della stessa età dei due “protagonisti” in questione (e cioè 43 e 57 anni), sono stati arrestati per possesso illegale d’arma da fuoco e detenzione di droga ai fini dello spaccio. Stessa identica situazione per i due delinquenti di quest’oggi.
I due, residenti a Varese, al momento dell’arresto possedevano un “bottino” di ben 12 kg di coca, nascosti all’interno del deposito di un’azienda di Vergiate, comune della città lombarda in questione. Un settore specializzato nella manutenzione e riparazione nel settore aeronautico nei pressi dello scalo di Malpensa. Nel capannone c’era un vero e proprio laboratorio di stoccaggio e lavorazione della droga. Infine, come accaduto in quel di Biancavilla, trovate anche armi e munizioni, ben nascoste all’interno della struttura stessa.
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