Due operai morti a Roma mentre stavano tagliando una trave di cemento. Avevano 19 e 53 anni. È successo in un cantiere in piazza Lodovico Cerva
Grave incidente in un cantiere a Roma, purtroppo con vittime. Due operai sono morti cadendo da un’altezza di venti metri mentre stavano tagliando una trave di cemento. I due lavoratori avevano diciannove e cinquantatré anni ed erano entrambi romani. È successo in un cantiere in piazza Lodovico Cerva, in zona Vigna Murata, all’Eur.
Sul posto è intervenuta la polizia e il 118 ma pare che la stessa trave abbia impedito ai soccorsi di intervenire perché è rimasta sospesa. Secondo le prime notizie, i due sono morti sul colpo, rendendo comunque inutili i soccorsi. Inizialmente si era diffusa la voce che i due fossero caduti da tre metri, solo successivamente si ha avuto notizia che l’altezza fosse maggiore, rendendo molto più difficile la situazione.
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Le forze dell’ordine e i sanitari del soccorso sono giunti sul posto poco dopo le 10.30. Inizialmente non sono potuti intervenire per soccorrere i due operai caduti da ventri metri che secondo le prime ricostruzioni sarebbero morti sul colpo.
Anche la scientifica ha raggiunto il cantiere. Messo in sicurezza il perimetro del tragico incidente perché la trave era rimasta sospesa, i due corpi sono stati recuperati e sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, giunta sul posto.
Polizia di Stato e scientifica sono a lavoro per accertare le cause che hanno portato alla caduta della trave ed eventuali responsabilità.
Proprio sulle responsabilità di chi avrebbe dovuto controllare, punta il dito il segretario nazionale della Cisl Annamaria Furlan: “È una scia interminabile di sangue e di vite stroncata nei luoghi di lavoro. Dove sono i controlli sulla sicurezza? Dobbiamo fermare questa strage“, ha scritto su Twitter.
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