Oggi anniversario della morte di Carlo Giuliani, giovane manifestante del G8 di Genova nel 2001. La sua morte fa ancora discutere
Oggi anniversario della morte di Carlo Giuliani, giovane manifestante del G8 di Genova nel 2001, uno degli eventi che è entrato di diritto nella storia recente del nostro paese.
La sua morte fa ancora discutere, dopo vari processi non sono sulla dinamica della morte proprio del ragazzo ma su tutto quello che successe in quei caldi giorni genovesi dove si riunirono i grandi della terra e i manifestanti no global di tutto il mondo.
Carlo Giuliani rimase ucciso durante gli scontri con le forze dell’ordine. Il fotogramma del giovane con in mano un estintore accanto a una camionetta dei carabinieri, fece il giro del mondo. Giuliani morì in seguito a una ferita d’arma da fuoco.
Sono passati diciannove anni dalla morte del manifestante no global Carlo Giuliani a Genova. Le polemiche, però, ancora non sono state messe in disparte. Un martire per chi quel giorno era a manifestare con lui, un aggressore delle forze dell’ordine, invece, per chi era dall’altra parte della barricata. Martire o no, il G8 di Genova è un che ha avuto strascichi per anni con le indagini della magistratura che hanno appurato pestaggi illegittimi e depistaggi da parte delle forze dell’ordine, come i tristi eventi avvenuti nella scuola Diaz.
Ma anche quest’anno il padre ricorda il figlio, come al solito a Genova. Giuliano Giuliani, pur rispettando le norme a causa dell’emergenza Coronavirus, sarà comunque in piazza anche se tutto sarà diverso, senza palco né troppe persone, come lui stesso ha spiegato.
“Rimane il fatto di ricordare Carlo e di ricordare una delle grandi ingiustizie commesse in questo nostro povero Paese”, ha detto.