A Modica, comune della provincia di Ragusa, una escort positiva al coronavirus: il sindaco lancio l’appello agli abitanti del posto.
Siamo in Sicilia, esattamente a Modica, comune con poco più di 50.000 abitanti nel ragusano. Il fatto è singolare e del tutto sconcertante, soprattutto per i risvolti che avrà in futuro. La protagonista in questione è una donna, escort di mestiere. E fino a qui nulla da eccepire o da dire. Il problema è il coronavirus: la ragazza in questione, rimasta nell’anonimato, pochi giorni fa è risultata positiva al test anti Covid-19. L’altro problema è quello dei rapporti: la donna ha “frequentato” il paese per ben due settimane. Frequentandolo, o meglio, lavorandoci al suo interno vien da sé che qualche abitante si sarà concesso il “lusso” di qualche vizietto. A pochi giorni dal fatto arriva l’appello del sindaco.
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Escort positiva al coronavirus: le parole del sindaco di Modica
In molti si staranno chiedendo de un appello del genere porterà i suoi frutti. E in molti, forse, già si saranno dati la risposta. Il sindaco di Modica, però, non si è fermato alle apparenze (se così vogliamo chiamarle) e ha lanciato lo stesso un appello: “Fate il tampone, anche a rischio di farvi mettere alla porta da vostra moglie”. Queste la parole, secche e senza indugio, di Ignazio Abate, primo cittadino di Modica, che invita spassionatamente i suoi concittadini (maschi) a fare il tampone per la salvaguardia della salute pubblica al cospetto di una “furiosa cacciata da casa”. C’è da chiedersi sé, un uomo che si reca a casa di una prostituta senza “il consenso” della moglie (vorremmo vedere il contrario) sarebbe disposto a sacrificarsi, poi, per il bene comune. Citando Alessandro Manzoni: “Ai posteri l’ardua sentenza”.
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