Google sfida Whatsapp: pronta l’unificazione multipiattaforma di tutte le sue app di messaggistica.
Google, una delle più grandi e potenti aziende del web, principalmente nota per il suo motore di ricerca, sta per avviare una trasformazione significativa dei suoi strumenti di comunicazione tra gli utenti. La società fondata da Larry Page e Sergej Brin è pronta a riunire in un’unica piattaforma tutte le sue app di messaggistica. L’obiettivo implicito è quello di semplificare la vita degli utenti e proporsi come alternativa valida a Whatsapp e ai servizi di proprietà di Facebook e di altri concorrenti.
Attualmente i servizi offerti da Google per la messaggistica sono Rooms e Meet, oltre alla Chat che ha recentemente affiancato la versione classica Hangouts. Entro la fine dell’anno tutti gli utilizzatori della G Suite, la versione a pagamento di Gmail per account business, disporranno di un unico canale per le comunicazioni tra utenti. Sarà multipiattaforma, e quindi sarà possibile proseguire le conversazioni passando da desktop a mobile e viceversa. Il canale unico eviterà inoltre alcune scomodità attuali, come quella di avere notifiche separate per ciascuna app.
La novità introdotta da Google è già presente in fase di testing per alcuni account, ma è possibile registrarsi per fare richiesta di accesso alle nuove funzioni. Uno dei vantaggi dell’unificazione dei servizi è che gli utenti business non dovranno avere molteplici app installate su ogni dispositivo, per dialogare con i contatti presenti nell’una o nell’altra applicazione.
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La mossa di Google è stata letta da molti analisti come il tentativo dell’azienda di indebolire la posizione acquisita dai concorrenti sul mercato. Dalle prime indicazioni fornite da chi ha provato il nuovo sistema la nuova G Suite dovrebbe funzionare un po’ come Slack. Darà la possibilità di creare stanze basate su argomenti (“Topic”) e disporle secondo le proprie necessità o preferenze.
Sarà anche molto più semplice e rapido condividere documenti e file presenti nello spazio virtuale di Google, da Drive a Foto.