Consiglio Europeo, Giuseppe Conte ammette difficoltà nella trattativa

Nel Consiglio Europeo che si sta svolgendo a Bruxelles per trovare l’accordo sul Recovery Fund, Giuseppe Conte tra incontrando più difficoltà del previsto 

Seconda giornata di Consiglio Europeo tra i leader dei 27 Paesi dell’Unione ma nulla di fatto, con Giuseppe Conte che ha ammesso le difficoltà sui negoziati per il Recovery Fund. “Il negoziato è ad uno stallo” le sue parole ad evidenziare come le posizioni tra i Paesi dell’area mediterranea ed i cosiddetti Paesi frugali siano ancora molto distanti. Il premier ha individuato nell’Olanda ed in Rutte l’ostacolo più duro da superare, considerato come i Paesi Bassi non condividano la rapidità nell’elargizione degli aiuti. Conte è al lavoro per trovare un’intesa che possa soddisfare tutti ma che soprattutto possa dare in tempi rapidi quella liquidità economica necessaria a tutti Paesi più colpiti dal Covid-19, Italia e Spagna su tutti.

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Al Consiglio Europeo Giuseppe Conte svela difficoltà su Recovery Fund: a vuoto riunione dei sette, proposte al ribasso

Consiglio Europeo, Giuseppe Conte ammette difficoltà nella trattativa
Giuseppe Conte (Getty Images)

Giuseppe Conte sta lavorando alacremente ma è anche pronto a far saltare tutto qualora non si dovesse raggiungere un accordo o, peggio, rivedere al ribasso la proposta da 750 miliardi di euro. Ieri giornata interlocutoria, senza accordo, e non è servito nemmeno il vertice ristretto dei sette stamattina prima dell’inizio della seconda giornata di lavori. Bocciata, invece, la proposta di Charles Michel che prevedeva una soluzione al ribasso per quanto riguarda i sussidi. I leader, con ogni probabilità, proveranno a trovare un accordo anche nella notte o al massimo domani; lo stallo tuttavia non sembra promettere nulla di buono.

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