Sono tutti asintomatici i 9 casi positivi del focolaio Covid a Cosenza. Nella cittadina calabrese preoccupano i nuovi contagiati: alcuni non hanno rispettato norme anti Coronavirus.
Con la curva dei nuovi positivi e dei deceduti che si assesta su numeri minimi da inizio epidemia, a preoccupare in Italia sono i numerosi focolai che nelle ultime settimane si sono accesi in varie parti del Paese. Prima a Bologna tra i magazzini della Bartolini e di TNT, poi a Rimini, quindi in provincia di Salerno e ultimamente in Calabria, dove a Cosenza sono stati registrati altri nove casi di positività all’interno della comunità africana locale. Si tratta di senegalesi, congiunti o entrati in contatto con la famiglia di una bimba di quattro anni ricoverata all’ospedale Annunciata qualche giorno fa per un intervento e risultata positiva al tampone.
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Cosenza: si allarga focolaio Covid, cosa è successo
A comunicarlo alla comunità locale è stato direttamente il sindaco di Cosenza che, in un intervento, ha dichiarato che ulteriori otto concittadini della comunità africana cosentina sono risultati positivi ad un primo test. Secondo una prima ricostruzione della rete di contatti i genitori della bambina si sarebbero comportati normalmente, senza rispettare le regole anti-contagio, anche dopo la positività della loro figlia. Il non rispetto di queste norme testimonia come sia da tenere alta l’attenzione in un periodo in cui il virus sembra (erroneamente) esser stato sconfitto. Il calo dei contagi e dei numeri generali non deve trarre in inganno, tanto che tutte le autorità mediche e il Ministero della Salute si sono raccomandati di continuare a osservare le regole tracciate per impedire l’ulteriore diffondersi del contagio.
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