Tempi duri per Donald Trump: il presidente Usa, tra la lotta persa con i Sioux, il coronavirus e i sondaggi elettorali, attraversa davvero un brutto periodo.
Un Donald Trump sotto pressione. Il presidente Usa continua a “sorridere” durante le sue comparse e a dire che l’America è un posto sicuro. La verità, invece, sembra essere un’altra. Nei giorni scorsi è arrivato il primo vero e duro colpo: i Sioux (una delle storiche tribù americane) lo hanno battuto sul campo. Il giudice federale Boasberg si è schierato dalla parte della tribù in questione, in lotta da anni, e ha ordinato la chiusura del gasdotto Dakota Access fino a quando non sarà effettuata una più ampia revisione ambientale. Secondo colpo: a detta di un sondaggio condotto da Wall Street Journal-Nbc, Joe Biden, il candidato democratico alla Casa Bianca, avrebbe 11 punti di distacco, ma soprattutto di vantaggio, sullo stesso Trump, con quest’ultimo fermo al 40% e il primo al 51%.
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Usa, dai Sioux al sorpasso di Joe Biden, per finire col coronavirus: Trump in trappola
In Usa si prospettano lotte su tutti i fronti. Battaglie che sembrano punire, in maniera totale, il presidente in carica. Come poc’anzi detto, negli ultimi giorni Trump ha taciuto dinanzi la vittoria dei Sioux, per poi vedersi sorpassare, nei sondaggi elettorali, dal suo “avversario” Joe Biden. Chissà se ora avrà ancora la forza di sorridere. Intanto, a non sorridere affatto, è l’intera popolazione. Nelle ultime 24 ore, secondo i dati forniti dalla John Hopkins University, è stato “calato” un altro record, assoluto, e altrettanto negativo: 67.632 contagi da coronavirus. Mai un numero così alto, che si avvicina, quasi, a quota 70.000. Anche per le vittime il discorso non cambia: superata quota 137 mila, precisamente 137.357. Infine, ma certamente non di minore importanza, il numero totale dei contagi si prepara a superare i 3,5 milioni di persone: ad oggi, i casi, sono esattamente 3.495.537.
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“A Dream That Comes True” (LaDonna Brave Bull Allard)
ha condotto il suo popolo Sioux fino alla vittoria contro l’oleodotto che avrebbe devastato il territorio. Il giudice ha ordinato lo smantellamento di quanto fatto e il ripristino del territorio.la lotta paga pic.twitter.com/3AtVEDFowC
— tuccio (@TucciTuccio) July 14, 2020
