Ordinavano torture ai bambini in streaming live: denunciati due giovani piemontesi

Violenze sessuali e torture varie ai bambini, tutto a pagamento e “su ordinazione” nel deep web. Arrestati due giovani ragazzi residenti in Piemonte

Non ci sono parole per descrivere certe scene a dir poco orripilanti. Un’autentica scena da film horror quella ricostruita dai carabinieri del nucleo investigativo del comando Provinciale di Siena. Attraverso il deep web, alcune persone pagavano per “ordinare” come se fossero al ristorante sevizie nei confronti di bambini. A fare questo sono stati rintracciati una ragazza e un ragazzo di 17 anni ex compagni di scuola e residenti in Piemonte, i quali sono stati denunciati non solo per pedo-pornografia, ma anche per istigazione a delinquere. I due però non sono soli, e nel registro del nucleo investigativo e del coordinamento della Procura dei Minori di Firenze ci sono altri 25 indagati. L’operazione è stata chiamata “Delirio” dagli investigatori ed è partita lo scorso ottobre, quando iniziarono a circolare i video.

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Torture ai bambini, la ricostruzione della scena dell’orrore

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Una volante dei Carabinieri (Getty Images)

Secondo le ricostruzioni, i due indagati finora rintracciati riuscivano ad accedere a questi siti attraverso pagamenti in criptovalute. Una volta entrati, assistevano a vere e proprie torture nei confronti dei bambini. Non solo violenze sessuali, ma anche amputazioni e violenze di vario genere. Inoltre essi potevano anche richiedere cosa venisse fatto ai poveri bambini. Questi video terribili poi venivano diffusi in una chat italiana su Telegram in cui erano presenti tantissimi giovani, prontamente chiusa.

Dalle indagini è emerso che questi luoghi segreti in cui venivano effettuate le sevizie nei confronti dei bambini si trova nel Sud-Est asiatico. Agli indagati sono stati anche sequestrati cellulari, tablet e qualsiasi oggetto elettronico possa contenere questi materiali.

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