La Lombardia, dopo mesi di apnea da coronavirus, torna leggermente a respirare: ecco cosa cambia da domani, 15 luglio 2020.
Ci siamo. Manca solo un giorno e la Lombardia inizia ad intraprendere il percorso più faticoso: quello del rientro a una pseudo-normalità dopo la catastrofe regionale (e, non scordiamocelo mai, mondiale) portata dal coronavirus. I “cambiamenti” stanno per essere firmati dal governatore della regione in causa, Attilio Fontana. Quest’ultimo, dopo aver ascoltato accuratamente il comitato tecnico-scientifico, si è deciso a mettere la firma sulla nuova ordinanza che porterà delle nuove regole da rispettare, soprattutto all’aperto, ove le persone torneranno a circolare. I due principali fattori sono sempre gli stessi: la mascherina e il distanziamento sociale. Vediamo insieme cosa cambia da domani 15 luglio 2020.
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Come dicevamo ad inizio scritto: ci siamo. Ma è un “ci siamo” che viaggia con estrema prudenza, perché i “giochi” (si fa per dire) iniziano proprio ora. La Lombardia entra nella fase della “circolazione” con alcuni cambiamenti. Punto numero uno: la mascherina. Quest’ultima dovrà essere indossata, all’aperto, solo nel caso non ci sia la possibilità di garantire un vero e proprio distanziamento sociale. Tradotto: se nel giro di alcuni metri siete soli e state passeggiando la si può togliere. Resta valido, invece, l’obbligo di indossarla, sempre, negli uffici, nei luoghi pubblici e nei mezzi di trasporto. Un trampolino di lancio e di fiducia nei confronti dei cittadini lombardi che potranno tornare a “respirare” in differente modo. Una modalità, quella della mascherina obbligatoria anche all’aperto, che prese piede ad inizio aprile e che veniva riconfermata ad ogni scadenza. Da domani si cambia, ma sempre con estrema prudenza e un gran senso civico nel rispetto dell’altro o dell’altra che è accanto a noi e combatte la stessa lotta.
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