Preoccupante il dato relativo alle nascite in Italia nel 2019. Superato il numero già negativo del 2018, questo è il peggiore dall’Unità d’Italia: i fattori determinanti
Gli italiani non fanno più figli. E’ preoccupante il bilancio demografico diffuso dall’Istat relativo al calo delle nascite. L’Italia ha infatti raggiunto un nuovo record negativo relativo alle nascite. Superato il numero negativo già abbastanza preoccupante del 2018, quello registrato nel 2019 è addirittura il più basso dall’Unità d’Italia. Tra il 2017 e il 2018 c’era già stato un calo abbastanza netto del 4,5 %, con circa 19 mila bambini nati in meno rispetto ai 439mila del 2017. Ad incidere sul numero negativo è anche il numero degli italiani che si cancellano dalle anagrafiche per trasferirsi all’estero. Nel 2019 infatti sono stati circa 182.000 i cittadini del Belpaese migrati altrove.
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Nel pubblicare il dato negativo relativo alle nascite in Italia, l’Istat sottolinea anche quali sono stati i fattori determinanti. Se da una parte influisce la riduzione del numero di cittadini in età feconda a causa del progressivo calo delle nascite degli anni precedenti, dall’altro lato diminuiscono anche gli stranieri che nascono in Italia. Già negli anni 2000 infatti era consistente il contributo dato dalle donne straniere che partorivano in Italia, contributo venuto man mano a diminuire negli anni. Nel 2019 infatti gli stranieri nati nella penisola sono stati 62.944, circa il 15% delle nuove nascite, 2500 in meno rispetto al 2018. Le Regioni in cui è maggiore il numero di stranieri nati si confermano quelle del nord, con l’Emilia Romagna in primis che ha fatto registrare ben un quarto delle nascite straniere totale. Sul fattore migrazioni, il numero di stranieri arrivati in Italia nel 2019 è calato quasi del 9%, mentre è aumentato quelle delle migrazioni degli italiani all’estero (+8,1%).