La polizia postale ha intercettato e denunciato 20 minorenni, il più piccolo di 13 anni, dopo aver scoperto una chat in cui si scambiavano video hard e clip di decapitazioni.
Agghiacciante scoperta della polizia postale che, nelle ultime ore, ha scovato una chat di minorenni in cui i ragazzi si scambiavano video hard con bimbi protagonisti, clip di decapitazioni e suicidi. I ragazzi che condividevano il materiale sono tutti under 18, con l’età compresa tra i 13 e i 17 anni. L’indagine è nata a Lucca dopo che una madre aveva segnalato agli inquirenti la chat in cui il figlio scambiava contenuti poi classificati “dall’alta violenza e inaudita crudeltà“.
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I ragazzi condividevano anche materiale preso dal dark web con video di suicidi, mutilazioni e decapitazioni di persone e animali. Ad aggiungersi a questi contenuti agghiaccianti anche clip a contenuto sessuale con bimbi e minori protagonisti. Ora i ragazzi che erano all’interno della “chat degli orrori” sono stati denunciati e accusati di detenzione, divulgazione e cessione di materiale pedopornografico, detenzione di materiale e istigazione a delinquere aggravata.
Il tutto attraverso canali Whatsapp e Telegram, con quest’ultima applicazione non nuova a episodi del genere. Le indagini sono state condotte per 5 mesi prima del fermo dei ragazzi. Tutti minorenni di cui 7 di appena 13 anni, ora dovranno rispondere delle accuse che sono state avanzate.
I membri della chat, stando ai riscontri degli inquirenti, provengono da varie città sparse in tutta Italia. Tra queste Lucca, Pisa, Cesena, Ferrara, Reggio Emilia, Ancona, Napoli, Milano, Pavia, Varese, Lecce, Roma, Potenza e Vicenza.
Le indagini da parte della polizia postale toscana proseguono per accertare l’eventuale coinvolgimento di altre persone.
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