Mario Zanni, “musa” di alcuni testi, e non solo, di Luciano Liagabue, è morto all’età di 80 anni. Il “Bar Mario” chiude per sempre.
Quanti di noi lo avranno ascoltato all’infinito, altri si saranno chiesti chi fosse, senza mai approfondire il tema. Oggi, purtroppo, nel giorno della sua morte, lo conosciamo tutti quanti. Parliamo di Mario Zanni, il titolare del bar citato nei testi di Luciano Ligabue. Il cantautore italiano lo ha portato “con sé” (all’interno dei suoi scritti) svariate volte: Una canzone gli fu proprio dedicata: “Bar Mario” quando “Marietto” mandava tutti a nanna e chiudeva il bar. Citato anche all’interno di testi famosissimi come: “I duri hanno due cuori, Walter il mago e la celebre Certe Notti”. Certe notti, potremmo dire, andava così: Ligabue, assieme alla sua band Orazero, conobbe Mario e il suo locale durante il periodo di alcune prove (suonate in una stalla) a Lemizzone, vicino a Correggio, in Emilia Romagna. La sera era tappa fissa per chiudere il bar insieme a lui e ascoltare alcune delle storie più strane riportare poi nei testi sopra citati.
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Parliamo di ben 23 anni fa. Quasi gli stessi anni di gestione del bar da parte di Mario Zanni, che nel 2001, dopo 25 anni, lasciò la gestione per andare in pensione. Nel 1997 però, appena quattro anni prima, Ligabue gli fece un regalo straordinario: il primo tour del Liga nazionale, effettuato all’interno degli stadi italiani, portava la sua firma: “Il Bar Mario è aperto”. Tour che iniziò a Milano, allo Stadio San Siro, il 28 giugno 1997. Fu un successo, come l’album che accompagnò quel tour: “Buon compleanno Elvis”. Oggi, 11 luglio 2020, Mario Zanni ci lascia per sempre, ma il suo nome e la sua storia la continueremo a sentire, per sempre, nei testi di Luciano Ligabue che, a questo punto, forse, potrà dedicargli un’ultima canzone. Noi, intanto, “Ci vediamo da Mario prima o poi…”.
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