Valentino Rossi correrà in MotoGP per altre due stagioni, con il team Yamaha Petronas. L’annuncio previsto prima dell’inizio del Mondiale.
Il campionato mondiale di MotoGP, dopo una lunga sospensione per l’emergenza Covid-19, comincerà il prossimo weekend, il 19 luglio, a Jerez, in Spagna. Proprio nel 2020 ricorrono i vent’anni dall’esordio di Valentino Rossi nella categoria motociclistica di massima cilindrata, all’epoca nota come Classe 500. Concluse in seconda posizione, prima di vincere cinque titoli consecutivi a partire dalla stagione successiva, e poi altri due, nel 2008 e nel 2009.
Rossi, considerato uno dei piloti più vincenti nella storia del motociclismo, ha oggi 41 anni e guida per la Yamaha Racing, squadra con cui ha vinto 4 Mondiali. Secondo la Gazzetta dello Sport avrebbe raggiunto un accordo con il team Petronas, squadra satellite della Yamaha, per un contratto di un anno con opzione di rinnovo. L’annuncio sarà dato prima dell’inizio del campionato, scrive il quotidiano sportivo.
La notizia sta generando entusiasmo tra i numerosi tifosi di Valentino Rossi nel mondo, e anche ammirazione e sorpresa tra gli addetti. Da alcuni anni le prestazioni di Rossi sono messe in discussione a causa di risultati deludenti dovuti in parte alla scarsa competitività della sua moto e in parte alle indubbie qualità di alcuni suoi giovani avversari, a cominciare da Marc Marquez.
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Valentino Rossi e l’accordo con Petronas, i dettagli
Secondo la Gazzetta dello Sport Rossi correrà con il team Yamaha Petronas – e guiderà quindi una moto ufficiale M1 di Yamaha – con ambizioni di tornare a vincere. Nella prossima stagione dovrebbe prendere il posto di Fabio Quartararo e correre con il compagno di squadra Franco Morbidelli. Sempre nel 2021 Rossi potrà eventualmente esercitare l’opzione di rinnovo per l’anno successivo, quando compirà 43 anni.
L’intenzione di Valentino Rossi di proseguire la sua lunga e straordinaria carriera nel motociclismo era cominciata a emergere già da diverse settimane. “Il suo è l’atteggiamento di chi vuole tutto fuorché smettere” aveva detto Alessio Salucci, storico amico e collaboratore di Rossi.