La Spezia, sequestro di mascherine non conformi: erano per gli ospedali

Sequestrate mascherine non conformi pronte per gli ospedali. Stamane operazione della GdF e dell’Agenzia delle Dogane di La Spezia

Sequestrate mascherine non conformi che erano dirette negli ospedali italiani. Erano oltre 240 mila pezzi. Stamane operazione della Guardia di Finanzia e dei funzionali dell’Agenzia delle Dogane  e dei Monopoli di La Spezia.

In seguito a un indagine dei flussi di merci, con documenti e banche dati da parte del Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane della Spezia, stamattina è scattata l’operazione a Santo Stefano Magra, in provincia di La Spezia, presso una società che aveva ottenuto la fornitura dell’Azienda Ospedaliera di Parma. Le mascherine erano di tipo Ffp2.

Le mascherine, sia di tipo chirurgico che filtrante, devo essere conformi alle direttive direttiva Cee n. 93/42 per i dm e dal regolamento Ue n. 425/2016 per i Dpi. Ma dopo attente verifiche è emerso che la merce non era conforme alle norme vigenti.

I certificati di conformità non erano rilasciati da enti autorizzati. Pertanto non erano importabili in Unione Europea perché espone al contagio gli utilizzatori, in tal caso i medici e il personale sanitario.

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Sequestro di mascherine anche a Pisa, ritirate quelle già consegnate

catania guardia di finanza
Guardia di Finanza (Foto Facebook)

“Il sistema di controllo degli ospedali interessati aveva individuato in tempo la non conformità delle mascherine”, annunciano la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane. Così oltre al sequestro del materiale ancora in deposito presso i magazzini dell’importatore, sono state sequestrate anche le mascherine che già erano state consegnate all’ospedale di Parma ma che non erano ancora state distribuite al personale sanitario.

Nell’ambito della stessa operazione e dello stesso carico di fornitura, sono state sottoposte a sequestro anche mascherine che erano depositate presso il Cargo Village dell’aeroporto di Pisa, anch’esse destinate a Parma.

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