Giuseppe Conte in visita a Pellestrina nel veneziano: gli italiani lo ringraziano e lo accolgono in mutande. Il premier ha promesso il prosieguo dei lavori
Giuseppe Conte è tornato in visita a Pellestrina, nel veneziano, dai cittadini che furono duramente colpiti dall’acqua alta nello scorso mese di novembre. L’occasione giusta è stata la prima prova dell’innalzamento di quattro delle barriere del Mose che dovranno separare la laguna dal mare aperto nei giorni di alta marea.
Il premier ha visitato casa per casa, salutato tutti i cittadini rispettando i protocolli di sicurezza previsti per il Covid ed incassato ringraziamenti e complimenti. Non è passato inosservato il saluto particolare di un signore che ha accolto il premier praticamente in mutande. Canotta lunga a coprire fino all’inguine e nessuna traccia di pantaloncino o simili. Una situazione quasi imbarazzante a cui Conte non ha fatto caso, salutandolo come fatto con gli altri abitanti della zona.
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Soddisfatto ma non del tutto Giuseppe Conte che ha chiesto di proseguire con i lavori per il completamento dell’opera che dovrebbe tenere definitivamente al riparo Venezia dall’acqua alta e dalle maree. E’ ancora viva, infatti, nei suoi occhi la disperazione delle persone che in quell’alluvione persero tutto o quasi ed il Premier ha promesso di mettere un punto definitivo a tutto questo.
Sono giorni di attività frenetica per il presidente del Consiglio. Rientrato in Italia da un mini tour europeo tra Portogallo e Spagna, dove ha siglato una sorta di fronte comune in vista del voto sul Recovery Fund, il premier incontrerà poi l’olandese Rutte. Il volo in Olanda servirà per ammorbidire – o, quantomeno, provare a farlo – le rigide posizioni del collega, uno dei contrari al Recovery Fund.
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