In Slovenia, il Paese natale di Melania Trump, è stata incendiata una statua che ritraeva la first lady statunitense. Il fatto è accaduto vicino Sevnica.
In una località alle porte di Sevnica, il paese dove 50 anni fa nacque Melania Knauss, è stata incendiata una statua di legno raffigurante la First Lady. Il fatto è accaduto negli ultimi giorni (si presume lo scorso 4 luglio, data della Festa dell’indipendenza americana) ed è già notizia in tutto il mondo. Un atto forte contro l’ex modella slovena e attuale moglie del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. In corso le indagini degli inquirenti.
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Statua di Melania Trump incendiata: parla l’artista che l’ha realizzata
Statue of Melania Trump torched in her native Slovenia https://t.co/8cm3YoRZb8 pic.twitter.com/MDhGsR4sZ6
— New York Post (@nypost) July 8, 2020
Brad Downey è l’artista statunitense promotore della realizzazione della statua. Stando a quanto afferma l’opera d’arte sarebbe stata incendiata il 4 luglio, salvo poi essere rimossa. La statua era stata svelata alle porte del paese natale della Trump nel luglio dello scorso anno, non senza suscitare polemiche tra la cittadinanza. A realizzare la versione lignea di Melania invece è stato l’artista del posto Ales Zupevc, al quale Brad Downey aveva affidato l’incarico.
La Trump era stata ritratta con un vestito blu e la mano destra alzata a mo’ di saluto, riprendendo una scena dell’insediamento del marito alla Casa Bianca nel 2017. Le indagini sono in corso per chiarire colpevoli e movente. Si pensa che questo gesto sia legato alla protesta contro le statue e i simboli che rappresentano la schiavitù, specialmente in questo periodo in cui il tema del razzismo è balzato nuovamente agli onori della cronaca in particolar modo negli Stati Uniti.
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